Fizik Vento Antares Adaptive R3 – Recensione e Opinioni

Hai presente quella sottile sensazione di disagio che può rovinare una bellissima giornata in bici? Quel fastidio che inizia piano, poi si acuisce dopo qualche decina di chilometri, e finisce con l’occupare tutti i tuoi pensieri mentre cerchi di goderti il panorama? La sella è spesso il colpevole numero uno in questi casi. E se stai cercando qualcosa di diverso, di più moderno e tecnologico, ecco che la Fizik Vento Antares Adaptive R3 potrebbe intrigarti.

In queste righe, voglio raccontarti la mia esperienza con questa sella dal design peculiare, stampata in 3D e pensata per i ciclisti che amano spingere sui pedali ma non vogliono sacrificare la comodità.

Primo Sguardo: Il Fattore “Wow”

Fammi dire subito una cosa: la Fizik Vento Antares Adaptive R3 è una di quelle selle che cattura l’attenzione. Appena l’ho montata sulla mia bici, ho iniziato a ricevere commenti incuriositi quando mi fermavo per un caffè. Il design 3D, con quella trama a nido d’ape (o “lattice” per dirla in gergo), è decisamente fuori dal comune. Non trovi le classiche imbottiture continue, ma una rete di minuscoli esagoni, concepiti per offrire un’imbottitura graduata a zone.

Il risultato? Un aspetto molto high-tech che divide le persone in due categorie: quelli che la trovano affascinante e quelli che restano un po’ spiazzati. Onestamente? A me è piaciuta subito. Ha quella “presenza scenica” che può dare una marcia in più anche all’estetica della bici.

Fizik Vento Antares Adaptive R3
  • IL FUTURO DELLE PRESTAZIONI: parte di una nuova generazione di selle Antares, Antares R3 Adaptive mantiene molte caratteristiche di design iconiche che hanno reso l'originale così popolare tra gli atleti di spicco. Introdotto per la prima volta oltre vent"anni fa, Antares è apparso in quasi tutti i Grand Tour da allora. Reinventata nella nostra innovativa imbottitura Adaptive, Antares è pronta a fare di nuovo la storia.
  • IMBOTTITURA STAMPATA 3D: l'imbottitura Fizik Adaptive stampata in 3D si è espansa alla famiglia Antares, creando l'abbinamento perfetto per coloro che desiderano un comfort eccezionale e duraturo su una sella dalle prestazioni a basso profilo progettata per consentire una sensazione più connessa per un'efficienza di pedalata ottimale e un trasferimento di potenza.
  • CUSCINAZIONE ZONALE SU MISURAZIONE: L'evoluzione della stampa 3D digitale ci ha permesso di sviluppare una nuova sella senza i vincoli o i limiti imposti dai metodi e dai materiali di produzione tradizionali. L'imbottitura della sella Adaptive è realizzata in carbonio utilizzando la rivoluzionaria tecnologia Digital Light Synthesis.
  • TESTATO IN LABORATORIO, ROAD PROVEN: Utilizzando la tecnologia Carbon, la biomeccanica e gli ingegneri hanno una possibilità senza precedenti: progettare e realizzare più zone funzionali all'interno della sella, accordando ciascuna di esse separatamente per specifiche proprietà meccaniche. Ognuna di queste zone funzionali chiave è progettata per un'ammortizzazione distintiva e una risposta meccanica, unite progressivamente e senza soluzione di continuità nella stessa imbottitura.
  • Trasferimento di potenza e sollievo dalla pressione: Antares è una sella a basso profilo con una transizione affusolata dal naso all'ala che aiuta i piloti a offrire una pedalata efficiente in ogni posizione di guida. L'imbottitura stampata in 3D offre una sensazione reattiva e pronta per la gara per collegare meglio pilota e moto. Attraverso questa tecnologia, siamo in grado di incorporare una zona centrale più morbida invece di un ritaglio tradizionale per fornire una migliore riduzione della pressione senza sacrificare le prestazioni.

Struttura e Materiali: La Scienza Incontra il Comfort

Lo Scheletro: Nylon Rinforzato con Carbonio

Sotto il “vestito” 3D, la base della sella è fatta di nylon rinforzato con fibre di carbonio, un mix che Fizik adotta spesso sulle proprie selle. Questa scelta mantiene un buon compromesso tra rigidità e flessibilità, ideale per sostenere il ciclista senza togliere troppa comodità.

I Binari: Kium, Leggeri e Flessibili

I binari (o “rails”) sono in lega Kium, un materiale che Fizik sostiene abbia proprietà antivibrazioni. Si dice che assorba parte delle asperità della strada meglio del carbonio, che di solito è più rigido. Di conseguenza, non avrai la percezione di un feeling “troppo secco.” Io, nei miei test, mi sono trovato bene: ho notato un buon equilibrio tra stabilità e smorzamento delle vibrazioni, sia su asfalto che su sterrato leggero (quelle stradine bianche che ogni tanto piacciono a noi ciclisti avventurosi).

Lattice 3D: Zone di Ammortizzazione

Il cuore di questa sella è il rivestimento stampato in 3D. Invece di una superficie imbottita in modo uniforme, ogni sezione della sella presenta un differente livello di morbidezza e densità, grazie a diverse variazioni della struttura a esagoni.

  • Nella parte anteriore (il naso), i bordi degli esagoni sono più spessi, offrendo un supporto molto solido per chi ama sedersi “sul becco” quando spinge forte in pianura o durante gli sprint.
  • Al centro, c’è una zona più flessibile, con esagoni distanziati in modo da cedere leggermente sotto il peso del ciclista e ridurre la pressione sull’area perineale.
  • Sui lati, la sella si assottiglia e il guscio sottostante consente un movimento leggermente oscillante, così le cosce non si trovano ad avere un contatto rigido.
  • Al posteriore, la struttura ritorna più solida, per darti un buon appoggio quando sei seduto in posizione classica, magari in salita.

La teoria dietro tutto questo è che ogni zona offre il giusto grado di flessibilità, assecondando il tuo modo di pedalare. Non c’è un classico canale di scarico, ma il centro è di fatto un’area molto morbida, ulteriormente amplificata dal piccolo cut-out nel guscio. In pratica, dovresti sentire meno pressione dove può dar fastidio.

Varianti di Larghezza e Peso

La Vento Antares Adaptive R3 esiste in due larghezze: 140 e 150 mm. Io ho testato la versione da 140 mm, che pesa intorno ai 233 g (misurati su una bilancia da laboratorio). Se cerchi qualcosa di ancora più leggero, c’è anche la variante R1 con i binari in carbonio, che limano qualche decina di grammi e promettono maggior rigidità, a patto di spendere di più.

Sul mercato delle selle 3D, questi numeri (peso e prezzo) si posizionano nella fascia “medio-alta.” Non è la sella più leggera in assoluto, ma neanche un mattoncino da mezzo chilo. La combinazione di Kium e carbonio-nylon è un buon compromesso per chi desidera una certa riduzione di peso, senza spingersi sui modelli top con costo stellare.

Prime Impressioni in Sella: Comodità e Criteri di Valutazione

Lo ammetto, quando ho iniziato a pedalare con questa Fizik non sapevo esattamente cosa aspettarmi. Ho già alcune selle Antares “classiche” in garage e mi ci sono sempre trovato a mio agio, ma questa era la mia prima sella 3D. Durante i primi 50-60 km di test, le sensazioni sono state molto positive. Ho sentito il sostegno che mi aspettavo nella parte posteriore, e ho apprezzato la flessibilità dei fianchi: non c’era nessuno sfregamento fastidioso tra cosce e sella.

Anche la parte anteriore, più dura, mi ha aiutato quando provavo a spingere “sul becco,” soprattutto nelle ripartenze o nei momenti in cui volevo imprimere un’andatura più aggressiva. Per i giri brevi o di media lunghezza, ho trovato tutto abbastanza equilibrato.

Lunghe Distanze: Un Rapporto Più Difficile

Dopo qualche giorno di prove urbane e qualche uscita di massimo 60 km, ho messo la sella alla prova su percorsi più impegnativi, con salite lunghe e giornate sui 100 km. E qui la storia si è fatta un po’ più complessa.

Troppa Cedevolezza al Centro?

Uno dei motivi di soddisfazione iniziale era proprio quella zona centrale morbida. Eppure, oltre un certo chilometraggio, mi sono ritrovato a sentirmi un po’ “sprofondato” nella parte centrale. Soprattutto in pianura, dove di solito sto in posizione più distesa, percepivo un sostegno non omogeneo tra la sezione frontale, molto rigida, e il centro, più cedevole. Con il passare delle ore, ho avvertito un leggero intorpidimento nella zona perineale.

È plausibile che un ciclista più leggero, o con una diversa conformazione del bacino, si trovi invece a meraviglia con questa sella. Come sempre, quando si parla di sedute, la soggettività è enorme.

Sensazione e Movimenti Limitati

Un altro aspetto che ho notato è il livello di “grip” dei materiali 3D sulla superficie. Se da un lato non scivoli via al primo scossone, dall’altro trovo più difficile aggiustare la posizione mentre pedalo, specialmente se sto affrontando una discesa con curve e voglio spostarmi di qualche centimetro. Di solito, su una sella più liscia, basta scivolare leggermente in avanti o indietro. Qui, ho percepito che i pantaloncini hanno più attrito sul lattice, e per passare da una posizione all’altra devo alzarmi un pochino. Non è un difetto immenso, ma è qualcosa da tenere a mente se ti piace variare l’assetto spesso in corsa.

Dettagli di Costruzione (Qualche Piccolo Appunto)

La costruzione generale sembra molto curata. Però ho notato un piccolo difetto,  su un lato, c’era una lieve imperfezione o sporgente del 3D print, come se la macchina di stampa avesse terminato l’estrusione in modo non perfetto. Non era così grande da creare un problema di sfregamento serio, ma l’ho sentito con i pantaloncini estivi più sottili. Avrei preferito che un controllo qualità più meticoloso rimuovesse questa imperfezione.

Sulle selle Fizik precedenti avevo l’Integrated Clip System (ICS), che mi consentiva di agganciare borse ufficiali Fizik. La Vento Antares Adaptive R3 non ha questa opzione, quindi se contavi su quell’attacco rapido, dovrai trovare un’altra soluzione o montare la borsa con i classici strap.

Come si Comporta in Salita e negli Sprint?

Ho voluto testare la sella su due scenari distinti: la salita prolungata e lo sprint in pianura.

  • In salita (soprattutto seduto), la parte posteriore offre un bel sostegno. Ho sentito la giusta solidità per spingere sui pedali. Anche le “ali” della sella seguono un po’ il movimento delle gambe, limitando fastidi di frizione. Questo è uno dei punti forti della gamma Antares in generale, e la versione Adaptive segue la stessa filosofia con ali molto flessibili.
  • Nello sprint o fasi di potenza, la punta più dura è perfetta . Ti permette di trasferire la forza senza quella sensazione di affondamento. Per me, questa caratteristica è un vantaggio, specie durante scatti brevi o competizioni su terreno pianeggiante.

Durabilità: Resiste Alle Intemperie?

Ovviamente un test di qualche migliaio di chilometri non può simulare anni di uso intenso, ma posso dire che, dopo circa 1.000 miglia (poco più di 1.600 km) – tra spostamenti quotidiani e uscite miste – la sella si mantiene in buone condizioni.

  • La stampa 3D non presenta segni di usura evidenti: i bordi degli esagoni non si sono rotti né deformati.
  • Le scritte Fizik in bianco resistono bene, senza scolorire.
  • I binari in Kium: spostarli avanti e indietro sul reggisella non ha creato graffi troppo visibili. Sembra un materiale ben rifinito.

Certo, non l’ho sbattuta a terra in incidenti o maltrattata sistematicamente nel fango, ma almeno con l’uso normale di un ciclista stradista e qualche passaggio su sterrato leggero, non ho avuto problemi.

Valore e Confronti sul Mercato

Parliamo di prezzo: un listino intorno ai 233 € non è certo economico, ma bisogna rapportarlo alla categoria delle selle 3D. In generale, questi prodotti utilizzano processi di fabbricazione avanzati e materiali sofisticati, quindi è normale che costino più delle versioni tradizionali. Ci sono concorrenti come Specialized, Selle Italia o altri marchi che propongono selle 3D con prezzi persino superiori, talvolta sfiorando i 400 € o più, soprattutto se includono binari in carbonio e pesi ultraridotti.

Se cerchi la massima leggerezza e non ti spaventa un prezzo ancor più elevato, potresti considerare la versione R1 (con rail in carbonio) o altre proposte super premium. Ma se vuoi restare in un budget (relativamente) più contenuto e al contempo avere l’esperienza di una sella 3D, la R3 è una scelta ragionevole.

Considerazioni Finali: Per Chi È e Per Chi No?

Allora, come possiamo riassumere questa Fizik Vento Antares Adaptive R3? Credo che la parola “adattiva” racchiuda bene l’intento: una sella moderna, che cerca di sposare comfort e performance attraverso una stratificazione 3D. Ha tanti punti a favore:

  1. Estetica avveniristica: Se ami l’originalità, ti piacerà.
  2. Comfort sulle medie distanze: Per uscite fino a 60-70 km, l’ho trovata molto valida.
  3. Sostegno su punta e coda: Ideale per sprint e salite sedute.
  4. Flessibilità laterale: Riduce gli sfregamenti sulle cosce.

Tuttavia, non è la sella definitiva per tutti:

  • La zona centrale molto cedevole può risultare troppo morbida per chi è più pesante o ama avere un sostegno costante anche in quella sezione.
  • Il grip della struttura 3D può rendere più difficile scorrere sulla sella quando vuoi cambiare posizione.
  • Il prezzo è elevato: sei pronto a investire oltre 200 € per una sella?

Il Mio Verdetto Personale

Personalmente, sarei felice di usarla per giri di un paio d’ore o per allenamenti intensi in cui sfrutto la punta rigida e mi alzo spesso sui pedali. Sui percorsi lunghi, invece, mi è capitato di sentire qualche intorpidimento, probabilmente dovuto alla flessibilità del centro, che fa sprofondare un po’ la zona perineale.

Resta il fatto che la sensazione in sella è un’esperienza altamente individuale. Un amico di 70 kg, con cui ho chiacchierato di questa sella, mi ha raccontato di trovarla straordinaria anche sulle gran fondo, senza avvertire quello sprofondamento. Questo dimostra quanto contino le differenze di peso, di anatomia e di stile di pedalata.

Facciamo un Riepilogo

  • Design 3D con zone di diversa densità: frontale duro, centro cedevole e posteriore di media rigidità.
  • Binari Kium robusti ma elastici, per un buon assorbimento delle vibrazioni.
  • Peso intorno ai 233 g nella versione da 140 mm.
  • Comfort soggettivo: ottimo sulle distanze brevi/medie, meno convincente per me su ultra-distanze (ma potresti pensarla diversamente).
  • Prezzo elevato, ma in linea con altri modelli 3D di fascia simile.
  • Durabilità apparentemente buona, con la struttura 3D che non si deteriora in fretta.
  • Attenzione: no sistema ICS integrato e un po’ di grip extra che può complicare lo scorrimento laterale.
Fizik Vento Antares Adaptive R3
  • IL FUTURO DELLE PRESTAZIONI: parte di una nuova generazione di selle Antares, Antares R3 Adaptive mantiene molte caratteristiche di design iconiche che hanno reso l'originale così popolare tra gli atleti di spicco. Introdotto per la prima volta oltre vent"anni fa, Antares è apparso in quasi tutti i Grand Tour da allora. Reinventata nella nostra innovativa imbottitura Adaptive, Antares è pronta a fare di nuovo la storia.
  • IMBOTTITURA STAMPATA 3D: l'imbottitura Fizik Adaptive stampata in 3D si è espansa alla famiglia Antares, creando l'abbinamento perfetto per coloro che desiderano un comfort eccezionale e duraturo su una sella dalle prestazioni a basso profilo progettata per consentire una sensazione più connessa per un'efficienza di pedalata ottimale e un trasferimento di potenza.
  • CUSCINAZIONE ZONALE SU MISURAZIONE: L'evoluzione della stampa 3D digitale ci ha permesso di sviluppare una nuova sella senza i vincoli o i limiti imposti dai metodi e dai materiali di produzione tradizionali. L'imbottitura della sella Adaptive è realizzata in carbonio utilizzando la rivoluzionaria tecnologia Digital Light Synthesis.
  • TESTATO IN LABORATORIO, ROAD PROVEN: Utilizzando la tecnologia Carbon, la biomeccanica e gli ingegneri hanno una possibilità senza precedenti: progettare e realizzare più zone funzionali all'interno della sella, accordando ciascuna di esse separatamente per specifiche proprietà meccaniche. Ognuna di queste zone funzionali chiave è progettata per un'ammortizzazione distintiva e una risposta meccanica, unite progressivamente e senza soluzione di continuità nella stessa imbottitura.
  • Trasferimento di potenza e sollievo dalla pressione: Antares è una sella a basso profilo con una transizione affusolata dal naso all'ala che aiuta i piloti a offrire una pedalata efficiente in ogni posizione di guida. L'imbottitura stampata in 3D offre una sensazione reattiva e pronta per la gara per collegare meglio pilota e moto. Attraverso questa tecnologia, siamo in grado di incorporare una zona centrale più morbida invece di un ritaglio tradizionale per fornire una migliore riduzione della pressione senza sacrificare le prestazioni.

Conclusioni

La Fizik Vento Antares Adaptive R3 è un’opzione interessante per chi cerca una sella all’avanguardia, con un look moderno e caratteristiche tecniche elaborate. Se già amavi le precedenti Antares ma desideri un’imbottitura più sofisticata e “diversa dal solito,” potresti trovare in questa sella un ottimo alleato per uscite brevi o medie. Se invece fai tour lunghi e superi di molto i 90 kg, potresti percepire un’eccessiva morbidezza al centro. Ma, come ogni questione di comfort, niente batte una prova diretta.

Se ti affascina l’idea di una stampa 3D che adatta diverse zone della sella alla pressione del tuo corpo, e se il budget non ti frena, la Vento Antares Adaptive R3 merita una chance. Magari diventerà la tua fedele compagna di pedalate, quella che eliminerà del tutto la sensazione di appoggiare il fondoschiena su un mattone. O, chissà, potrebbe non funzionare al 100% per il tuo specifico fisico. In ogni caso, è uno sguardo sul futuro del design delle selle: una tecnologia che ha ancora margini di evoluzione, ma che già ora offre soluzioni davvero affascinanti.

Io di certo non la lascerò abbandonata in garage. Continuerò a usarla su giri medi, specialmente quando voglio affrontare percorsi misti con qualche tratto sterrato, visto che la combinazione di flessibilità e robustezza si sposa bene con quei contesti. E tu? Se la provi, fammi sapere come ti trovi. Le selle sono come abiti su misura: c’è chi trova la perfezione e chi no. Ma una cosa è sicura: Fizik sta scommettendo sul 3D, e per molti ciclisti questa potrebbe essere una strada davvero intrigante da esplorare. Buone pedalate

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